Non c’è niente di più efficace delle analisi di mercato per capire se un prodotto funziona oppure no. Naturalmente un solo anno non è sufficiente per dare una valutazione accurata, ma 4 anni iniziano ad essere statisticamente interessanti e rilevanti.
Dal Rapporto di Federlegno si evince che il trend abitativo riguardo il mercato delle case in legno sta crescendo sempre di più. L’ago della bilancia tra edificato tradizionale ed edilizia in legno ha iniziato a spostarsi, anche se di poco, verso quest’ultima e si scopre che, nel 2017, sette case su 100 vengono costruite in bioedilizia.
Sembra una cosa da poco, ma non è così, dato che quel 7% – un punto in più rispetto agli anni precedenti – sposta un capitale notevole, per un fatturato di settore di circa 700 milioni di euro annui tra 2016 e 2017 (quasi 1,4 miliardi di euro).
Questo fermento produttivo regala all’Italia il quarto posto in Europa in quanto a capacità e volume di affari gestito. Le prime tre posizioni sono occupate da Germania, Inghilterra e Svezia, non a caso tra i più grandi fornitori europei di legname strutturale.
Ciò significa che la tendenza all’ecosostenibilità è diventata reale a tutti i livelli.
Lo studio del mercato dimostra, quindi, che la bioedilizia, l’efficienza energetica e il basso impatto sull’ambiente stanno diventando un’esigenza. Se ne accorgono i privati, gli Enti Pubblici e lo Stato, che promulga leggi e bonus (con l'Econobonus 110%) per incentivare l’utilizzo di queste tecnologie e diffondere un modo ecologico di pensare e abitare.
A spingere in questa direzione hanno certamente contribuito diversi fattori:
il bisogno di sicurezza rispetto ai fenomeni sismici;
il miglioramento della qualità della vita grazie alle performance delle case in legno;
l’aumento della consapevolezza ecologica in favore di produzione e risparmio di energia, smaltimento dei rifiuti e minor impatto ambientale;
la possibilità di risparmiare soldi grazie all’efficienza energetica.
I vantaggi di una casa in legno ecosostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico sono trasversali e non sono più utili soltanto a chi abita nelle zone più fredde del Paese. Infatti, anche se i maggiori produttori di case in bioedilizia si trovano nel Nord Italia, sono ormai moltissimi i committenti del Centro-Sud a richiedere queste realizzazioni.
Come si evince dall'articolo dell'Ansa di novembre 2020 secondo uno studio della società americana Research & Markets pubblicata sulla testata Environmental Leader il mercato della edilizia green a livello mondiale si prevede raggiunga un valore di 187,4 miliardi di dollari entro il 2027 con un tasso di aumento annuale dell’8,6%.